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Piano d’azione nazionale

Nel 2017 è stato adottato il primo Piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento, con un totale di 26 misure in 5 ambiti d’intervento. Il periodo di attuazione del primo piano d’azione si è concluso nel dicembre 2022.

In considerazione degli sviluppi a livello sociale e di politica di sicurezza la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni hanno deciso di adottare un secondo Piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento.

Il secondo piano d’azione contiene 11 misure in 4 ambiti d’intervento: 1. Individuazione e riduzione delle cause della radicalizzazione, 2. Sensibilizzazione e aumento delle conoscenze, 3. Gestione dell’informazione e della minaccia e interconnessione, 4. Interventi su persone a rischio e radicalizzate.

Le nuove priorità si basano sulle evidenze raccolte dal primo piano d’azione e sulle raccomandazioni scaturite da una valutazione esterna. Il piano d’azione si concentra maggiormente su tutte le forme di estremismo violento. Vi è l’intento di prestare particolare attenzione alla prevenzione della radicalizzazione dei giovani e all’utilizzo critico di Internet e dei social media.

Il secondo piano d’azione contro la radicalizzazione è stato elaborato sotto la direzione della Rete integrata Svizzera per la sicurezza con autorità di tutti i livelli statali nonché esperti del mondo scientifico e della società civile. Entrerà in vigore dal 2023 e dovrà essere attuato entro un termine di cinque anni. Nella sua seduta del 16 dicembre 2022 il Consiglio federale è stato informato in merito alle nuove misure previste dal piano d’azione.