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Strategia nazionale

 

In Svizzera è in atto un processo di digitalizzazione. L’interconnessione digitale globale investe già oggi la società, l’economia e lo Stato e il rapido progresso tecnologico è destinato ad accelerare ulteriormente questa evoluzione.


Occorre tuttavia precisare che la digitalizzazione non presenta solo nuove opportunità, ma anche molteplici rischi. La crescente dipendenza dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) che scaturisce da questo fenomeno rende il nostro Paese più vulnerabile nei confronti di malfunzionamenti, guasti tecnici e utilizzi impropri delle tecnologie stesse.


Tuttavia, data l’impossibilità di ottenere una protezione completa dai ciberattacchi con misure proporzionate, la Svizzera deve aumentare la propria resilienza nei confronti dei ciberincidenti. L'attuale Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i ciber-rischi (SNPC) illustra le modalità per il raggiungimento di tali obiettivi entro il 2022. La protezione dai cyber-rischi implica una responsabilità congiunta dell’economia, della società e dello Stato, il che significa innanzitutto che tutti gli attori sono responsabili della propria protezione. Dalla responsabilità comune deriva anche l’attuazione congiunta della SNPC. La Confederazione, i Cantoni, l’economia e la società devono implementare le misure previste dalla SNPC collaborando strettamente tra loro e apportando le competenze acquisite in materia.